Bisogni Educativi Speciali

Gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, per ragioni molteplici ed eterogenee, sono in costante aumento. La D.M. individua quest’area indicandola come svantaggio scolastico; essa ricomprende problematiche diverse e viene definita come area dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie:

Disabilità

In questa categoria rientrano gli alunni con disabilità certificata ai sensi della L. 104/92. Solo in questo caso è prevista la presenza del docente di sostegno, per un numero di ore commisurato al bisogno.

Normativa di riferimento:

Modulistica per la scuola:

Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)

In questa categoria rientrano gli alunni con diagnosi di dislessia, disgrafia, disortografia o discalculia.

Gli alunni affetti da DSA non hanno diritto all’insegnante di sostegno. Hanno però diritto, grazie alle Legge 170/10, a strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo (sintesi vocale, registratore, programmi di video-scrittura e con correttore ortografico, calcolatrice) e a misure dispensative.

Per gli alunni con DSA è obbligatoria la stesura del PDP (Piano Didattico Personalizzato).

Normativa di riferimento:

Modulistica per la scuola:

Altri bisogni educativi speciali

In questa categoria rientrano gli alunni con una diagnosi di Disturbo Evolutivo (diverso dai DSA), come ADHD, Disturbo del Linguaggio, Disturbo Coordinazione Motoria o visuo-spaziale; oppure gli alunni che evidenziano delle difficoltà di apprendimento, svantaggio socio-culturale o alunni stranieri. In tutti questi casi il PDP non è obbligatorio. Il Consiglio di classe è autonomo nel decidere se formulare o non formulare un PDP.

 

Normativa di riferimento:

Modulistica per la scuola: