Gentili Genitori,
nell’anno scolastico corrente 2020/2021, la Scuola Primaria è interessata da una riforma che riguarda la valutazione di fine 1° e 2° Quadrimestre negli apprendimenti delle alunne e degli alunni.
La valutazione deve essere espressa, come previsto dal Decreto Ministeriale n. 172 del 04/12/2020 (e relative Linee Guida), “… nella prospettiva formativa della valutazione e della valorizzazione del miglioramento degli apprendimenti” a partire già dal primo quadrimestre, attraverso un giudizio descrittivo riportato nel Documento di Valutazione e riferito a quattro differenti livelli di apprendimento, che andranno a sostituire il voto numerico e non possono essere sostituiti.

In via di prima acquisizione
Base
Intermedio
Avanzato

Come saranno creati i LIVELLI nel Documento di Valutazione?

I livelli saranno costruiti tenendo conto di almeno quattro aspetti dell’apprendimento dei bambini:
a) l’autonomia dell’alunno (l’attività si considera completamente autonoma quando non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente durante il lavoro individuale dell’alunno);
b) la tipologia della situazione (nota o non nota, cioè compito conosciuto dal bambino perché già sperimentato o completamente nuovo) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo;
c) le risorse mobilitate per portare a termine il compito. L’alunno usa risorse appositamente predisposte dal docente o, in alternativa, ricorre a risorse personali trovate spontaneamente o precedentemente apprese a scuola o all’esterno (famiglia, gioco, letture personali, curiosità personali);
d) la continuità nella manifestazione dell’apprendimento (quando un apprendimento è messo in atto più volte o tutte le volte in cui è necessario/atteso; oppure se si manifesta sporadicamente o mai).

I docenti della Scuola Primaria indicheranno, per ciascuna delle discipline di studio e l’insegnamento trasversale di educazione civica, introdotto sempre in questo anno scolastico, il giudizio descrittivo che “narra” i risultati nelle conoscenze raggiunte e i processi messi in atto da ciascun alunno.

Tabella 1 delle Linee Guida – Significato dei Livelli

Avanzato: l’alunno svolge compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. In situazioni nuove sa mobilitare risorse personali.

Intermedio: l’alunno svolge compiti in situazioni note in modo autonomo mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. In situazioni nuove sa utilizzare le risorse fornite dal docente o reperite altrove.

Base: L’alunno svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali. In situazioni nuove utilizza le risorse e l’aiuto del docente.

In via di prima acquisizione: l’alunno svolge compiti in situazioni note con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
(In tale situazione la scuola attiva, in sinergia con le famiglie, strategie di recupero per raggiungere gli obiettivi).

La nuova valutazione si pone in linea con la necessità, non più rimandabile, di garantire la valutazione formativa ed autentica per la valorizzazione degli alunni, per sollecitare il miglioramento degli apprendimenti e delle prestazioni e per convalidare i successi raggiunti.
Si tratta, quindi, di una valutazione formativa e continua, che va dialogata, sia con i piccoli allievi, per renderli informati dei loro progressi, delle mete raggiunte e di eventuali criticità nell’apprendimento e nelle dimensioni di esso, sia con i genitori, resi consapevoli dei progressi e delle problematiche emergenti.

La valutazione formativa, inoltre, consente all’alunno la possibilità di autovalutarsi. Solo così, si giunge ad una valutazione condivisa, trasparente e chiara e si mettono in moto altri meccanismi di apprendimento per migliorarsi.
Tramite l’autovalutazione, i bambini diventano maggiormente responsabili della loro crescita educativa, riflessivi, autonomi e motivati nell’apprendimento; migliorano inoltre la capacità comunicativa poiché diventano consapevoli delle aree in cui hanno difficoltà e in cui esprimere i propri bisogni.
La Scuola Primaria, quindi, è chiamata ad attuare la valutazione per l’apprendimento che “precede, accompagna e segue” ogni processo curricolare e deve consentire di valorizzare i progressi negli apprendimenti degli allievi”. I docenti, pertanto, valuteranno, per ciascun alunno, il livello di apprendimento degli obiettivi appositamente individuati quale oggetto di valutazione periodica e finale.
E’ fondamentale superare con immediatezza la logica sottesa al voto, anche perché la valutazione con giudizio descrittivo permette di portare in luce la differenza di livello raggiunto nei vari obiettivi di apprendimento di una stessa disciplina che, col voto, non era possibile esprimere.
Nel Documento di valutazione sarà sempre espresso un giudizio globale quadrimestrale che evidenzierà l’alunno sotto il profilo della motivazione, partecipazione, socializzazione, interesse, assiduità, doti caratteriali e umane, propensioni e altro.
Anche le verifiche in itinere saranno valutate senza l’utilizzo del voto numerico, poiché non ne è più previsto l’utilizzo.

Scarica la circolare n. 98.